Legge 181/89

Portfolio

Da aree di crisi a opportunità di investimento

Legge 181/89

Beneficiari:

Piccole, medie e grandi imprese, anche sotto forma di reti, economicamente e finanziariamente sane costituite in società di capitali, comprese le società cooperative e le società consortili.

Finalità

La legge 181/89 è l’incentivo per il rilancio delle aree colpite da crisi industriale e di settore.

Finanzia iniziative imprenditoriali per rivitalizzare il sistema economico locale e creare nuova occupazione attraverso progetti di ampliamento, ristrutturazione e riqualificazione degli stabilimenti produttivi.

Agevolazioni

Gli incentivi sono regolamentati dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 marzo 2022 con le seguenti caratteristiche:

  • procedure semplificate per investimenti di piccole imprese inferiori a 1,5 milioni di euro;
  • flessibilità del mix di agevolazioni concedibili;
  • aiuti per l’innovazione di processo e l’innovazione dell’organizzazione;
  • aiuti alla formazione del personale;
  • aiuti per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale (per programmi di spesa superiori a 5 milioni di euro);
  • accordi di sviluppo per programmi di investimento strategici (fast track).

La legge 181/89 finanzia programmi di investimento produttivo e/o di tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o di processo, di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale e per la formazione del personale.

Le agevolazioni possono coprire fino ad un massimo del 75% delle spese ammissibili e possono essere erogate in forma di:

  • contributo in conto impianti (a fondo perduto);
  • contributo alla spesa (a fondo perduto);
  • mutuo agevolato non inferiore al 20% degli investimenti ammissibili la cui restituzione deve avvenire in massimo 10 anni (8 anni in caso di utilizzo del regime di cui alla sezione 3.13 del TF), a cui si aggiunge un periodo di preammortamento massimo di 3 anni.

Spese ammissibili

L’importo minimo delle spese ammissibili è 1 milione di euro.

Sportelli aperti

  • Comune di Brindisi;
  • Provincia di Brindisi;
  • Territorio Salentino-Leccese.

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