Per realizzare investimenti di tipo integrato
PIA – PROGRAMMI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONI
Beneficiari:
I beneficiari sono le imprese di media dimensione e imprese di piccole e/o medie dimensioni che, in adesione alla media impresa proponente, intendono realizzare un investimento di tipo integrato nel territorio della Regione Puglia.
L’agevolazione può essere richiesta da:
- un’impresa di media dimensione in regime di contabilità ordinaria, che alla data di presentazione della domanda abbia già approvato almeno due bilanci;
- un’impresa di media dimensione non attiva controllata da una media impresa che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda;
- altre piccole e medie imprese, in regime di contabilità ordinaria, in adesione alla media impresa proponente che ne assume la responsabilità ai fini della coerenza tecnica ed industriale. In questa ipotesi, almeno i 2/3 delle PMI partecipanti al progetto integrato devono essere attive ed aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso. Inoltre, l’eventuale PMI aderente non attiva deve essere partecipata per almeno il 50% da altra PMI attiva che abbia già approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di acceso. Infine, nell’ambito del progetto integrato, l’iniziativa imprenditoriale di competenza della media impresa proponente deve presentare spese ammissibili almeno pari al 50% dell’importo complessivo del medesimo e ciascun programma di investimento realizzato da micro, piccole e medie imprese deve presentare costi ammissibili non inferiori a euro 1 milione.
Finalità
Il PIA permette di realizzare investimenti in unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia e riguardanti la realizzazione di nuove unità produttive, l’ampliamento di unità produttive esistenti, la diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente, un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.
Agevolazioni
Per quanto concerne gli Attivi Materiali, le agevolazioni (contributo a fondo perduto) non potranno superare 10 milioni di euro per la Media impresa e 5 milioni di euro per la Piccola impresa.
Le agevolazioni per gli investimenti in ricerca e sviluppo (compresa l’eventuale maggiorazione) non potranno superare, indipendentemente all’ammontare dell’investimento ammissibile, i seguenti importi:
- euro 10 milioni (medie) ed euro 5 milioni (piccole) per attività di ricerca industriale;
- euro 7,5 milioni (medie) ed euro 3,5 milioni (piccole) per attività di sviluppo sperimentale;
- euro 1 milione (medie) ed euro 0,5 milioni (piccole) per gli studi di fattibilità tecnica;
- euro 4 milioni (medie) ed euro 2 milioni (piccole) per i brevetti.
Gli aiuti all’innovazione tecnologica, dei processi e dell’organizzazione delle PMI non possono superare 1 milione di euro per impresa e 7,5 milioni per progetto integrato. Il limite degli aiuti alle spese per la messa a disposizione di personale altamente qualificato è pari a 1 milione di euro per progetto integrato.
Le agevolazioni per gli investimenti per l’acquisizione di servizi non potranno superare i seguenti importi:
- 300 mila euro per la media impresa, 200 mila euro per la piccola impresa e 2 milioni di euro per progetto integrato per acquisizione di Servizi di consulenza per l’innovazione delle imprese e per migliorare il posizionamento competitivo dei sistemi produttivi locali;
- 100 mila euro per impresa per la partecipazione a fiere e 2 milioni di euro per progetto integrato. Dette soglie sono incrementate del 20% per le imprese che si associano nella forma della rete d’impresa che abbiamo conseguito il rating di legalità.
Spese ammissibili
Le istanze di accesso devono riguardare progetti integrati di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 1 milione di euro e 40 milioni di euro.
Sono ammissibili gli investimenti riguardanti il settore delle attività manifatturiere riportati nella sezione C della “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007” ad eccezione dei gruppi e classi, della medesima sezione, riguardanti i settori esclusi.
Sono ammissibili anche gli investimenti riguardanti i servizi di cui alla “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”: 52, 58, 59, 61, 62, 63 limitatamente alle sottocategorie 63.11.20, 63.11.30, 63.12.00 e 63.91.00, 71.2, 72, 82 limitatamente alla classe 82.20.00 “attività dei call center”, nonché le sottocategorie: trattamento e smaltimento di rifiuti pericolosi limitatamente ai rifiuti di amianto, demolizione di carcasse, cantieri di demolizione navali, recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici, recupero e preparazione per il riciclaggio di materiale plastico per produzione di materie prime plastiche, resine sintetiche, recupero e preparazione per il riciclaggio d i rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse. Tale Codice è ammissibile esclusivamente per il riciclaggio di rifiuti industriali e biomasse.